Viva la calma libera e bella del botanico inglese Richard Mabey.
"Weeds. How Vagabond Plants Gatecrashed Civilisation and Changed the Way We Think About Nature", in Italiano: "Elogio delle erbacce", e' il suo ultimo meraviglioso libro.
Sono felice che il progetto del "Bosco" sembri uscire dalle pagine dell'ultimo capitolo (un po' di ossigeno di Londra e' entrato nelle vene): giardini di nessuno e di tutta la citta', pubblici perche' non privati della possibilita' di diventare riserve della biodiversita' progettate per essere tali prima del loro tempo naturale, prima cioe' che, nel tempo necessario ad essi di diventare oasi naturalistiche da angoli urbani dismessi, possano subire l'arbitrio del mercato immobiliare.
Alternanza di civilta'.
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