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A gente trabalha o ano inteiro
Por um momento de sonho
Pra fazer a fantasia
De rei o de pirata ou jardineira
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(Gal Costa canta Tom Jobim)
Re, viaggi per mare, giardinieri a cercare piante ad ogni capo della terra ed i pirati, a scocciare gli Inglesi (ma anche altri) diventandoci simpatici. Pero' a me stanno piu' simpatici i giardinieri che se ne andavano per mare e per terra a trovare meraviglie vegetali da spedire a casa. Certo, la fama... si, se si rimaneva in vita. Erano dei folli il cui demone era l'amore della scoperta di piantine mai viste, punto e basta, valli a capire...
Che bello un'epoca di scoperte scientifiche fondate unicamente sulla Liberta', quella liberta' che aveva nome di: osservazione e sperimentazione, anziche' le riflessioni filosofiche e le verita' ecclesiastiche. Un po' come avere davanti una torta fatta di farina di castagne e, anziche' assaggiarla, cominciare a domandarsi se l'uso del coltello e della forchetta, consueti per l'assaggio delle torte di farina di grano, vadano bene oppure no... piu' o meno cosi' la scoperta veniva frustrata nella mente di studiosi che dovevano ancora apprendere ad osservare direttamente i fenomeni. Anche perche' quegli studiosi con gli occhi aperti rischiavano grosso. Erano dei pirati, in fondo... Giardinieri e pirati, dunque, un po' piu' vicini.
E pensiamo al ritratto di John Tradescant il giovane (1608-1662), figlio di John Tradescant il vecchio (1570-1638) e, come il padre, giardiniere del re d'Inghilterra: la mano poggia sulla vanga (il modello di manico piu' comodo mai inventato, ripreso oggi dai migliori fabbricanti e, manco a dirsi, presente tra i miei strumenti...), la spada del Re del giardino. Spada che noi, scimmiottando l'Inglese, pronunceremmo "speid"... non fosse che questa e' la pronuncia corretta del termine inglese spade che significa appunto: vanga! Fatto sta che i due John sapevano di essere dei re. Nessuno prima del vecchio Tradescant aveva vissuto l'avventura di viaggiare per terra e per mare e, una volta tornato, creare una wunderkammer di oggetti e piante, The Ark, aperta al pubblico e primo museo d'Inghilterra, nonche' nucleo del futuro Ashmolean Museum di Oxford. Giardinieri, pirati e re.
O in altro ordine: "De rei o de pirata ou jardineira". E' appunto qualche secolo dopo in Brasile, al tempo in cui cantava Tom Jobim, sicuramente amico del giardiniere Roberto Burle Marx, che le tre figure delle nostre storie non sono mai state cosi' vicine.
Le carte si accordano se c'e' liberta' di farlo. E' allora che i destini si intrecciano e tutto si fa possibile seguendo la piega che si vuole seguire, la piega che si e' in grado di seguire. Un giardino e' mettere insieme le piante che giardinieri viaggiatori hanno avuto la liberta', il coraggio e l'orgoglio di immaginare.
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