Un circo in fil
di ferro di Calder come a fil di ferro erano i disegni di Francesco di Giorgio
Martini: gli angoli senza spessore murario fanno slittare le aperture in
facciata piu' a destra o a sinistra senza preoccuparsi della simmetria o...
facendola fluttuare! Si tratta di una precisione nuova, quella che libera e da
vita al moto trattenendone la linea di caduta. Poco importa, anche
l'architettura gia' si muove non appena realizzata, impossibile trattenerla,
figurarsi un circo o un giardino. Da seguire allora, soltanto seguire.
Da miglior studente di meccanica Calder sembra avere la
stessa precisione e dei suoi circensi, che saltano incontrandosi a mezzo volo
per tenersi per mano, rimane la sospensione e risata degli spettatori.
Il coniugarsi di caduta e stupore si accorda al giardino
dove il lavoro "per" il giardino e' una sorta di giardino. Mi piace
il termine inglese: gardening, che derivando da garden potrebbe
rendersi in italiano con "giardinare": I garden, you garden, io giardino,
tu giardini, egli giardina e cosi' via fino all'identificazione dell'azione con
la sua stessa materia, oggetto e fine.
Come visitare un giardino e non apprezzare le azioni che lo
trasformano mantenendolo costantemente tale? Le stagioni simili del giardino e
della nostra vita?
Nella prefazione all'ultimo libro di Piet Oudolf si dice
che il maestro olandese ha restituito i fiori alla loro vita e noi alla nostra,
riportandoci sulla strada che ci restituisce alle stagioni delle piante ed a
quelle della nostra vita. Solo stupore davanti ai marron dell'autunno ed i
fiocchi di neve sulle corolle prive di vita: non ci sono piu' i fiori, sono
diventati un'altra cosa e qualcosa d'altro comincia piu' vicino a noi, piu'
simile al nostro assomiliare al loro scorrere, fluttuare e ritornare.
E' una precisione di paesaggio nuova, presa in prestito dal
paesaggio semi naturale delle praterie e degli spigoli assolati lungo le strade
cittadine.
c'è un *gard- lassù da qualche parte nelle lingue germaniche perdute che pare voglia dire cingere, circondare, abbracciare. garden è un luogo cinto. sull'albero participio passato ha deposto le sue uova il verbo, e qualcuna dischiudendosi ha dato alla luce un piccolo di imperativo: *giardìnami!
RispondiEliminaoggi era domenica: "ed allora, solo allora, affiora la risposta, una risposta tuttavia più precisa di quella che credevamo di avere."