Paul Eluard e Man Ray avevano fatto nel 1935 un libretto di poesie che accarezzavano i profili di Noush Eluard e l'avevano chiamato FACILE dove il senso e' la bellezza stessa di Noush coniugata in tutti i suoi tempi possibili fino a restituirla al suo eterno presente da cui sempre essa proviene.
Ogni volta si tratta di: FACILE versus "Perche...?", versus il domandarsi da cosa deriva la chiusura, la difficolta' di condivisione intorno, il domandarsi come mai qui non si respira quell'ossigeno ed altrove si', il domandarsi ed il domandarsi ancora, che si innesca per prendere le misure e mantenere la rotta.
Ecco, quel FACILE e' in verita' l'unica rotta da tenere, prima ancora di innescare il punto di domanda. Si', non c'e' bisogno di capire il perche' delle chiusure dei cuori, l'abbiamo gia' saputo come misto di ignoranze e paure... FACILE!
La siepe selvatica, the wild hedgerow, e' cosa complessa, come i giochi dei bimbi che battono le mani che si intrecciano sempre piu' velocemente tra i cui disegni gli uccellini fanno i loro nidi, di passaggio, la Primavera ed attenzione a non potare quando siamo gia' in Aprile ed i piccoli ancora nel loro limbo, mi raccomando.
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