. Mabey, R., Weeds: How Vagabond Plants Gatecrashed Civilisation and Changed the Way We Think About Nature, London, Profile Books, 2010. (Erbacce. Come le piante vagabonde sono entrate senza invito nella nostra civilta' e hanno cambiato il nostro modo di pensare alla natura)
. Mabey, R., Elogio delle erbacce, Milano, Adriano Salani Editore, 2011.
Queste due indicazioni bibliografiche guidano alla versione inglese ed italiana di uno splendido libro del naturalista inglese Richard Mabey.
Paiono, in verita', due libri differenti se ci fermiamo al titolo, l'uno elogia le erbacce ironizzando bonariamente sui diffusi fastidio e paura che le erbe selvatiche portano con se', l'altro introducendo come le piante selvatiche si sono introdotte con forza nella nostra civilta' e hanno cambiato il modo in cui noi pensiamo alla natura.
Il primo e' il titolo di una riunione al te delle cinque, con la sua presunzione di superiorita' rispetto ad una vulgata ignorante che ostracizza le piante selvatiche con il loro portato di pregiudizi (atteggiamento classico di buona parte della letteratura italiana su cio' che concerne la cultura del giardino/frustrazione nei confronti della cultura inglese del giardino?); il secondo e' il titolo che guarda precisamente in faccia qualcosa e chiamandolo con il suo nome, porta dentro di se' una lima, come il pezzo di pane fatto passare attraverso le sbarre.
Le erbe selvatiche non vengono elogiate perche' non si perde tempo ad elegantemente invitare a casa chi si apre il varco da solo e nella nostra inconsapevolezza ci permette di riposizionarci nel nostro guardare alle cose che ci spaventano.
Nel risvolto dei pantaloni di un viaggiatore che varca la porta di un aeroporto ci sono semi di piante che arricchiranno l'estensione della stagione di fioritura, che le piante autoctone non riuscirebbero a garantire agli insetti del quartiere, poi della citta' e poi dell'intera regione, non appena quello piu' fortunato trovera' il giusto anfratto nel cemento o nel giardino di casa dove germogliare e crescere. Il punto e' lasciarlo crescere fino alla sua fioritura e alla disseminazione della sua ricchezza aiutandolo affinche' il flusso di quel viaggio non si interrompa.
Mabey parla di Gatecrash -entrare ad una festa non invitati- perche' a Londra e' nato il Punk e sa quanto le porte non possano fermare le erbe selvatiche perche' le erbe selvatiche sono una cosa sola con la Vita, quella con la V maiuscola che non si ferma, che va avanti e che genera Vita ad ogni soffio di vento.
Ci sono avvocati oggi alle porte degli aeroporti per aiutare quei semi a passare nei risvolti dei pantaloni e, come scrive un'amica d'oltre mare, "... ad ogni dottore bloccato alla porta di casa, molte vite non potranno ricevere le sue cure."
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