E' il cosi' chiamato climax, vale a dire il processo secondo il quale uno spazio di terra vuoto si trasforma in una foresta. Il tetto del droghiere diventera' quest'estate un prato fiorito. Bastano poche manciate di terriccio, preso da quella quantita' che il vaso rotto aveva rovesciato due giorni fa (vedi scritto .111), miscelato con semi di fiori selvatici. Oggi piove ed e' l'ideale per la distribuzione dei semi tra gli anfratti del muschio e delle piantine esistenti, ovviamente senza ostruire le tegole...
Il droghiere e' un tipo simpatico e quest'estate vedra', una volta di piu', quanto miracolosa e' la natura nel portare i fiori anche sui tetti.
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