Primo giorno .82

Sole e maniche corte, guanti e troncarami. Che bello metter mano ad un boschetto abbandonato. Comprendere di pianta in pianta e di taglio in taglio che cosa fare, come procedere nei prossimi giorni. Il fine ultimo: mantenere tutto come non ci fossi permettendo di garantire che questo tutto sia qualcosa e non l'inevitabile suo scomparire qualora io non ci fossi. E' questo il significato di cio' che racconto nello scritto "garden me".

   Se l'erba non viene tagliata i giovani tronchi, oltre a subire l'alta competitivita' dell'erba, marciscono alla base. Tre ontani ad esempio non hanno retto e stanno in piedi, neri contro il cielo piu' azzurro che si possa avere sulla nostra citta' a Novembre. Tagliero' l'erba intorno al tronco e vi lascero' il piu' possibile la terra scoperta.

   Dell'erba era subito chiaro che cosa fare, ma di quei tre, quattro alberi che stanno contro l'azzurro? Avevo gia' preso la silky saw dalla borsa quando mi sono ricordato degli alberi, non importa quanto grandi, che stanno, cosi', fermi, senza vita e vivi di vita altrui in tutti i parchi londinesi che si sono aperti alle sperimentazioni ecologiste di questi ultimi decenni. Sono le banche dei boschi, le riserve aurifere cui gli uccelli si rivolgono per trovare gli insetti, cui gli insetti si rivolgono per trovare i detritivori, ovvero tutti quegli organismi che si nutrono di materia priva di vita in stato di marcescenza quale appunto le fibre del legno di un albero. Ecco fatto, la sega e' rientrata nella sacca: lo sospettavo, non la usero' mai perche' e' molto piu' interessante potenziare l'esistente lasciando che esso dia di se' il meglio in ogni suo stato.

   "Fare senza togliere", come: "sviluppo senza crescita", sono quelle condizioni che appassionano perche' mettono in dialogo cio' che e' chiaramente visibile con cio' che rimane nascosto, animale o fenomeno sociale che sia, pur vero, presente e fondamentale alla sopravvivenza. Dunque la struttura del boschetto somiglia al microcredito?! Moltiplicare la capacita' di un individuo al miglioramento delle proprie condizioni di vita sulla base della propria capacita' di esistere, di essere "vivo", tout court. Che bello!

   Il boschetto e' poi stato ripulito di tutti quegli orpelli ereditati che erano fatti di plastica e soprattutto plastica rossa. L'unico rosso che un bosco supporta e' quello della rosa canina. Anche un ombrellino, ma qui non si puo' fare nulla, la grazia e' del bosco e di chi lo ama.

   Anche i cartelli, via! Con la mia piu' grande gioia. Le didascalie di un progetto illeggibile perche' troppo schematico per colui che voglia fare semplicemente una passeggiata, non hanno lasciato alcun vuoto. Le didascalie degne di un bosco sono scritte sui rami e sulle foglie e vengono a galla sulla superficie di quei rami e foglie che, ad ogni passo, siano gia' entrati a fare parte di noi, gia' custoditi in quell'unica regione della nostra mente che necessita realmente di apprendere qualcosa in questa vita. Ci si deve perdere nei 2 metri quadrati di quel rettangolo di alberi ed arbusti, ci si deve dimenticare di se' e di tutto quello che siamo abituati a vedere ed a guardare, perche' una volta usciti da quei 2 metri quadrati si cominci ad aver bisogno di rivedere cio' che e' stato, per un momento, simile al nostro piu' autentico volto.

   E' il potere del selvatico, torno a ripeterlo, fosse un bosco, una prateria o un mazzo di fiori... mettiamoci d'accordo pero' su un punto prima di tutto, ormai e' necessario: l'eleganza piu' alta e' la toppa nelle giacche, il piccolo rammendo nel maglione, un disegno non incorniciato, gli stivali infangati davanti alla porta, altrimenti dove finiscono gli infiniti possibili dell'attrazione.

1 commento:

  1. Il fare-senza-togliere che c'è a pagina uno dell'agenda ecologica e femminista della Shiva.
    Fallo suonare, fallo respirare questo bosco. Allargati.
    "A la folie" suona Nyman ascolta che rumore che fai! Vai!
    Gli abbracci più belli non sono quelli che tolgono il respiro, son quelli che lo amplificano come musica.
    Tu fai, che fai bene.

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"garden me" / A writing about a wished frontier for the natural gardening

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Ecological Planting Design

Ecological Planting Design

Drifts / Fillers (Matrix) / Natural Dispersion / Intermingling with accents/ Successional Planting / Self seeding
What do these words mean? Some principles of ecological planting design. (from the book: "A New Naturalism" by C. Heatherington, J. Sargeant, Packard Publishing, Chichester)
Selection of the right plants for the specific site.
Real structural plants marked down into the Planting Plan. The other plants put randomly into the matrix: No. of plants per msq of the grid, randomly intermingling (even tall plants). Succession through the year.
Complete perennial weed control.
High planting density. Close planting allows the plants to quickly form a covering to shade out weeds.
Use perennials and grasses creating planting specifications that can be placed almost randomly.
Matrix: layers (successional planting for seasonal interest) of vegetation that make up un intermingling (random-scattering) planting scheme: below the surface, the mat forming plants happy in semi-shade, and the layer of sun-loving perennials.
Plants are placed completely randomly: planting individual plants, groups of two, or grouping plants to give the impression of their having dispersed naturally. Even more with the use of individual emergent plants (singletons) that do not self-seed, dispersed through the planting.
An intricate matrix of small plants underscores simple combinations of larger perennials placed randomly in twos or threes giving the illusion of having seeded from a larger group.
The dispersion effect is maintained and enhanced by the natural rhythm of the grasses that give consistency to the design. They flow round the garden while the taller perennials form visual anchors.
Allow self-seeding (dynamism) using a competitive static plant to prevent self-seeders from taking over: Aruncus to control self-seeding Angelica.
Sustainable plant communities based on selection (plants chosen for their suitability to the soil conditions and matched for their competitiveness) and proportions (balance ephemeral plants with static forms and combinations such as clumpforming perennials that do not need dividing: 20% ephemeral, self-seeding plants, 80% static plants) of the different species, dependent on their flowering season (a smaller numbers of early-flowering perennials, from woodland edges, which will emerge to give a carpet of green in the spring and will be happy in semi-shade later in the year, followed by a larger proportion of the taller-growing perennials which keep their form and seed-heads into the autumn and the winter).
Year-round interest and a naturalistic intermingling of plant forms.
Ecological compatibility in terms of plants suitability to the site and plants competitive ability to mach each other.
Working with seed mixes and randomly planted mixtures.
Perennials laid out in clumps and Stipa tenuissima dotted in the gaps. Over the time the grass forms drifts around the more static perennials and shrublike planting while the verbascum and kniphofia disperse naturally throughout the steppe.
Accents: Select strong, long lasting vertical forms with a good winter seed-heads. Select plants that will not self-seed, unless a natural dispersion model is required.
Planes: if designing a monoculture or with a limited palette, more competitive plants may be selected to prevent seeding of other plants into the group.
Drifts: to create drifts of naturalistic planting that are static in their shape over time use not-naturalizing, not self-seeding, not running plants.
Create naturalistic blocks for the seeding plants to drift around. For the static forms select plants that do not allow the ephemerals to seed into them.
Blocks: use not-naturalizing species, in high densities, in large groups.
Select compatible plants of similar competitiveness to allow for high-density planting (to enable planting at high density in small gardens).
Achieve rhythm by repeating colours and forms over a large-scale planting.